Sono entrambi percorsi di supporto destinati a facilitare il cliente nel raggiungimento di un risultato.

La differenza sta nel fatto che il mentor è normalmente una figura di solida esperienza di un determinato settore e si relazione con il mentee per offrirgli consigli, indicazioni e suggerimenti su come operare. Per esempio, un avvocato giovane dovrà  farsi affiancare da un avvocato di esperienza che potrà consigliarlo e dargli suggerimenti di mestiere su come velocizzare la propria carriera, quali specializzazioni acquisire, che stile di comunicazione adottare, etc.

Il coach ha un ruolo diverso, può avere un’esperienza professionale completamente scollegata rispetto a quella in cui opera il coachee. Il coach infatti lavora con il coachee affinchè lui adotti nuove strategie di pensiero, crei le soluzioni che più si adattano a lui, valorizzi i propri talenti in modo focalizzato verso l’obiettivo.

Le due figure usano strumenti diversi per supportare il cliente: si potrebbe dire che il coach usa le domande come il mentor usa i consigli.